NESSUNO

Acrilico, Tela, 2021

Piacere, io sono Nessuno. Avrei voluto che qui a fianco, vicino a me, ci fosse uno specchio, ve l’immaginate? Uno specchio. “Chissà perché…” Io, quadro, nasco in un momento qualunque di una giornata qualunque per un solo motivo: fare una domanda. Una domanda che probabilmente è alla base di ogni riflessione umana, talmente scontata quanto potente: qual è lo scopo? Qual è il motivo per cui io (e qui entra in gioco lo specchio) sono al mondo? Una domanda difficile… E chi me ce lo fa pensare ad una cosa così? Direbbe qualcuno in un dialetto alquanto sgrammaticato. Chi sono io? Io sono Nessuno. Chi sono io? Nel quadro vengo ritratto come se stessi scomparendo in una nebbia fatta di colori che non si distinguono, miscelati a tal punto da rendersi quasi omogenei, per significare la quantità, e non la qualità, di cose che vivo, di situazioni a cui sono sottoposto, di condizioni a cui mi sottometto per continuare la mia vita. Non viverla. Non è vero. Io ho chiaro quello che voglio, quello in cui credo. Potrei mettere la mano sul fuoco che se anche in questo momento perdessi i soldi e il lavoro sarei comunque certo di poter essere felice. Sono convinto. Sono convi… Sono … … Chi sono io? Per questo mi piace guardare questo quadro con una prospettiva opposta: non sto scomparendo ma apparendo. È la mia vita. Il mio percorso. Non ho certezze materiali. Sono solo convinto che, giorno dopo giorno, io possa arrivare a trovare qualcosa, quella Cosa che sicuramente può guidare la mia vita, alla ricerca della felicità.

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